Un nome che, meglio di ogni altro, identifica il legame col posto e l'attaccamento al luogo dove tutto è iniziato. Dal "Regina" al "Radici": «L'impatto è stato subito positivo - riprende Raffaele Generale - La vicinanza e l'affetto dei clienti ci rallegrano e ci fanno dimenticare il momento tremendo che abbiamo passato».

Quello che la pandemia ha tolto alla famiglia Generale (un ristorante pizzeria affermato, ma non più sostenibile tra restrizioni, costi, affitto e retribuzioni) ha in un certo senso ridato, soprattutto a livello affettivo, restituendo a Giulio e Raffaele l'entusiasmo e il lavoro di una vita

In questa nuova sfida imprenditoriale, rinnovata come il design del locale, anche un tocco diverso nella proposta della cucina e nell'impasto della pizza. «Abbiamo studiato qualche piccolo correttivo, ovviamente segreto – scherza Giulio Generale – che i clienti stanno apprezzando, facendoci i complimenti». Insomma, essere al passo coi tempi, senza dimenticare le tradizioni. Le radici, appunto.